Liliana Cavigioli
Artisti . Corriere dell arte
Torinese, dagli Anni Settanta inizia a dipingere con una impostazione tradizionalmente figurativa, in particolare su paesaggi e figure. Una pittura definita dai critici genuina, istintiva ed immediata, nella quale prevale l'amore per i colori accesi ma sempre ben controllati. Allieva dei maestri Sesia della Merla e Sergio Pelizzon è inserita nell’Annuario di Arte Moderna, Avanguardie Artistiche, nel Boè e sulla rivista Effetto Arte. Recensioni su Il Mercoledì e sul Corriere dell'Arte di Torino. Ha partecipato a concorsi e mostre collettive a Parigi, Agrigento, Venezia, Verona , Vergne (Cn), Torino e Provincia (Moncalieri, Caselle, Druento, Racconigi, Revigliasco, Susa). Qui di seguito, alcune delle sue apprezzate personali: Caselle (To), Sala Mostre del Comune, nel 2002; Torino, Circolo Dipendenti Comunali, nel 2003; Torino, Galleria Abaco, 2004; Torino, Al Quickly, piazza Solferino, in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2006 (in tale circostanza un’opera è stata donata al Presidente della Repubblica dagli organizzatori delle Paralimpiadi); Borgoratto (Al), Sala Pro Loco, 2008; Torino, Galleria Salotto dell’Arte 2008; Torino, Galerie Unique, 2012. Nel 2009, una sua opera, “Nebbia a Venezia”, è stata selezionata tra le dieci finaliste al Concorso “I colori dell’arte” (Salotto dell’Arte) e un’altra, “Sognando la vittoria”, è stata accolta per l’esposizione presso la Casa Italia CONI di Vancouver, in occasione delle Olimpiadi Invernali in Canada; attualmente è in mostra permanente al CONI di Roma. Ancora nel 2009 l’opera “Top ten”, che ritrae una tennista, è stata ammessa al 1o Trofeo Internazionale “Città di New York”, edito dal Centro Diffusione Arte, mentre l’opera “La stoccata”, avente per oggetto la scherma, si è aggiudicata il 1 o premio del IV Trofeo “Ravagnan”, messo in palio dal Club di Scherma Villa Glicini di Torino. Nel 2010 partecipa al I Premio “Tokyo” con l’opera “La Spinta”, che viene selezionata e successivamente esposta alla Galleria Les Thuillers di Parigi. Nel 2011, nell’ambito delle manifestazioni legate al 150o dell’Unita’ d’Italia, l’opera “Uniti e Insieme” viene selezionata per una collettiva, curata dalla Galleria Unique, che si tiene a Palazzo Barolo in Torino; suuccessivamente, nell’ottobre del 2011, la stessa opera è accolta dal Circolo degli Artisti di Torino, che la espone al Circolo Eridano di Torino. Nel 2012-2013 espone l’opera “Il volteggio” alla Galleria Gio’ Art di Lucca, presenzia con due opere a “Artisti per lo Sport” al Circolo Caprera di Torino e altrettante alla rassegna di Donna Sommelier “Colori, Materia e Segni”, sempre nel capoluogo piemontese. È presente su ben tre numeri del Corriere dell’Arte e sull’Annuario Protagonisti Nuove Avanguardie (EA Editore), oltre a partecipare al Concorso on-line “Salotto degli Artisti”. Nel 2014 è presente sulla rivista d’Arte OverArt - Van Gogh e sull’Annuario Protagonisti dell’Arte 2014 (EA Editore). Hanno scritto di lei: “(…) Una piacevole impostazione tradizionalmente figurativa (...). Il colore assume una valenza per caratterizzare la sequenza dei paesaggi e delle figure (...).” (Angelo Mistrangelo); “Nella ritrattistica, riesce a cogliere un’intesa liricità che (...) non perde mai di vista l’impegno estetico. (...) Un linguaggio pulito, mai appesantito da ridondanze (...) finisce per incuriosirci per la sua originalità, per la sua capacità di parlarci pacatamente, narrando il visto, l’immaginato, il sognato. I precisi accenni di cultura espressionista trovano il modo di concretizzarsi in un solido impianto di tradizione figurativa, che riesce a trasformare la materia cromatica in forme mai povere di pathos. I paesaggi sono frammenti di un mondo che (...) lascia aperta una finestra sull’immaginario (...) pittrice capace di essere anche artista e quindi nella condizione di cogliere gli echi e i riverberi della Natura che spesso sfuggono alla maggior parte di noi." (Massimo Centini); “Una pittura fresca, genuina, vera, istintiva ed immediata. (...) Sa donarci, con grazia squisita, fattezza e colore (...). La dinamicità delle figure, (...) la trasparente spontaneità (...) le consentono di trasmettere subitanee emozioni che sanno suscitare le discipline sportive sulla neve (...): il fascino di uno sciatore che sembra accarezzare le nevi (...)." (Sergio Pelizzon); “La centralità cromatica frammenta la materialità delle forme, descrivendole incisivamente sino a filtrarle oniricamente e svilupparle al limite del sogno. Atmosfere sospese, mondi in bilico tra la quiete e la trasformazione (…). La pittrice è un’eternista pronta ad assumere nei suoi gesti compositivi il dramma dell’esistenza.” (Andrea Domenico Taricco)

Opere
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